Malga Costa Cervera
Questo alpeggio è gestito dalla famiglia più antica come tradizione di malgari. Annalisa e Jessica, infatti, sono l’ultima generazione della famiglia di malgari del Friuli di cui si abbia attestazione più antica: possiamo andare indietro fino al padre del bisnonno nel 1800, e lui stesso era considerato il più anziano patriarca dei malgari della regione. La malga è situata in una piccola conca ai piedi del Col Scarpat e comprende anche i pascoli delle malghe Bos e Busa Bravin le cui strutture, da tempo abbandonate, non sono più riconoscibili. I pascoli sassosi caratterizzano la malga così come la presenza del ginepro, specie non appetita dagli animali per le foglie pungenti. La posizione dei pascoli consente un’ampia visuale su tutto l’arco alpino friulano. A Polcenigo si trova la chiesa della Santissima, accanto alle sorgenti del Livenza, che testimonia il culto in Friuli delle acque e delle sorgenti, a cui venivano atttribuiti poteri miracolosi legati alla sfera della fecondità e del puerperio. Si narra che l'imperatore Teodosio avvesse avuto una visione della Trinità proprio in questa zona ed avesse fatto edificare una costruzione sacra, poi sostituita da una chiesa fondata da frati conventuali veneziani del XVI sec.. Poco distante si trova la zona umida del Palù, area interessante sia dal punto di vista archeologico, infatti era sede di un villaggio palafittico, sia per l'elevato valore eco-ambientale dell'area. Nel paese si possono osservare i resti dell'antico castello, 963 d.C., e la costruzione risalente al XVIII caratterizzata da una facciata barocca.